Siamo tutti angolani
In un mondo, il nostro, che veste jeans rumeni e magliette boliviane, gioca con palloni pachistani, mangia mango e papaia e sembra non poter fare a meno di tutti, ma proprio tutti, i prodotti cinesi, la globalizzazione non bisogna spiegarla: la vive.
Di essa, però, non possiamo solo cogliere i frutti che ci convengono ed ignorare l'ambiente che li ha generati: come per i frutti della terra, non possiamo apprezzarne forma, colore, sapore e trascurare quali prodotti chimici li abbiano resi tali.
Lo stesso vale, e deve valere, per la nostra sensibilità sociale.
Non possiamo, noi pazienti, lasciare uno studio medico o dentistico, dove abbiamo utilizzato le tecnologie più moderne ed ottenuto le cure più attente, senza neanche un pensiero per coloro che neppure possono immaginare la nostra condizione.
Né possiamo farlo noi, professionisti della salute.
Per questo è nata la Fondazione Angola ONLUS (www.angolaonlus.org).
La Fondazione Angola ONLUS ha solo un progetto da seguire ed opera in un unico paese: l'Angola.
Il suo progetto è, insegnando e curando, migliorare il peggiore rapporto al mondo dentista/pazienti: 1/1.000.000. In lettere, se la mente non ha creduto all'occhio, un dentista ogni milione di abitanti.
Avvicinandosi la stagione della dichiarazione IRPEF ed avendo il Ministero delle Finanze ammessa la nostra Fondazione alla contribuzione del 5 per mille, rammentiamo il suo codice fiscale, che coincide con la partita IVA:
095 5373 1002.
Inserendola nelle apposite caselle e firmando sulla linea tratteggiata, nello spazio riservato a questo scopo su tutti i modelli utilizzabili per la dichiarazione dei redditi, lei non avrà nessun aggravio e i nostri assistiti un sollievo immenso.
Grazie di cuore.
Luigi Omiccioli
Perché l’Angola sorrida