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Premio di Pittura Mirella Antognoli Argelà – VII Edizione

Il bando del Concorso

Il bando del Concorso

Il primo novembre 2014 sono stati proclamati i vincitori della VII edizione del  premio di pittura Mirella Antognoli Argelà.
La Fondazione Angola ONLUS mantiene e consolida così la tradizione di questa attesa manifestazione, l’unica che colleghi l’Italia alla cultura angolana.
Il suo successo è stato reso possibile grazie all’apporto finanziario dell’AN-EX e alla collaborazione logistica dell’Unione Nazionale degli Artisti Plastici angolani e dell’Italconsult. Lo Chá de Caxinde ha messo a disposizione i locali per la mostra.
Nella categoria giovani, riservata ad artisti di età inferiore a venticinque anni, si è affermato Euclides, che ha ritirato il premio di 50.000 kz; in quella superiore, Meso.
Il premio assegnato all’artista Meso consiste in un viaggio e soggiorno in Italia, dove si tratterrà un mese per studio e lavoro.

Congresso di Benguela

In occasione del III Congresso di Valenze Mediche, tenutosi a Benguela nel luglio 2013, il dr. Luigi Omiccioli è intervenuto parlando sul tema “Strumenti per il Successo” (“Ferramenta para o Sucesso”). 
Nell’occasione, ricordando l’attentato del quale era stato vittima pochi mesi prima, si è dichiarato angolano non per il sangue ricevuto, ma per il sangue versato per l’Angola, giusta l’epica della Legione Straniera francese. 

La Clinica della Fondazione

Il 21 settembre 2012 è stata inaugurata in Angola, a Huambo, la Clínica Estomatológica Italiana Asperto e Liliana Omiccioli.
“Italiana”, con orgoglio, perché è la prima iniziativa italiana in questo campo a essere realizzata in Angola. 
La cerimonia si è svolta alla presenza delle massime autorità civili e religiose della provincia e dell’ambasciatore d’Italia, Giuseppe Mistretta, venuto dalla capitale per consegnare la bandiera italiana nelle mani della madrina, Liliana Caponi Omiccioli.
Una festa, nella festa più grande che si celebrava quel giorno, per i cento anni dalla fondazione della città di Nova Lisboa, oggi Huambo. Sono convinto che sarà stato contento anche Norton de Matos, il fondatore: la sua statua non è stata risparmiata dalla guerra civile, ma è tornata, e la confortano quelle delle virtù cardinali. In origine, cinquant’anni fa, gli voltavano le spalle, irradiandosi verso la città, ma adesso sono state girate e hanno occhi solo per lui. 
Una festa soprattutto per me, arrivata alla fine di sforzi durati sei anni.
Sei anni!
Aggiunti alla mia vita, non sottratti, per mettere un tetto sopra e quattro pareti intorno ad un’idea: aiutare la popolazione dell’Angola nel campo dell’odontoiatria.
A Luanda, prima, e a Huambo, poi, sono arrivato direttamente dal numero 42 di Harley Street, il mio studio di Londra.
Una chiacchierata con una paziente angolana, nel 2006, mi aveva rivelato una realtà sconosciuta: in Angola non esistevano i dentisti. O, per l’esattezza, secondo World Mapper, nel 2004, esercitavano in tutta l’Angola solo tre dentisti “veri”, cioè provvisti di una formazione universitaria. Per il resto, la salute di sedici milioni di abitanti era affidata a un pugno di tecnici di odontoiatria, con il limite che la qualifica di tecnico si consegue con tre anni di studio dopo la scuola media e il risultato che le persone muoiono per un ascesso dentale.
Nel XXI secolo come in Europa nel XIX, nel XVIII e via indietro, fino all’origine dell’uomo: una condizione inaccettabile.
Da questa scoperta è nata la Fondazione Angola ONLUS.
La Fondazione Angola è stata, dall’inizio e fino al 2007, una cosa di famiglia, sostenuta da pochi amici e dai pazienti dei miei studi, ai quali andavo raccontando il mio progetto. Poco dopo, è cresciuta, soprattutto grazie all’appoggio di Benito Fiore e dei suoi amici. 
In breve, la Fondazione ha cominciato a operare in Angola (Diário da República 24 aprile 2008) ed io sono diventato un medico angolano: cédula nº 228 A del 13 dicembre 2007.
In breve, ma non tanto in breve, anche per la mia ignoranza degli usi locali. Per il riconoscimento della laurea, ad esempio, mi avevano detto di inoltrare domanda al rettore dell’università, scritta su venticinque righe, ed io la presentai su un foglio bianco qualsiasi, vergata su venticinque righe. Guadagnai uno sguardo di commiserazione: in Angola il “venticinque righe” è il modo corrente per indicare il nostro foglio protocollo uso bollo e lo sanno tutti. Tranne me. Ho dovuto scriverla di nuovo e aspettare dal venerdì al lunedì per ripresentarla: a Luanda i “venticinque righe” si comprano solo per la strada, dagli ambulanti, non nelle cartolerie, ma lo sai solo se ci vivi.
In questi giorni, con un po’ di nostalgia, sono passato davanti alla segreteria dell’Università: non c’è più. L’hanno spostata, e la passeggiata a mare, la marginal, che comincia proprio davanti alla vecchia sede, ha guadagnato trecento metri in larghezza, entrando nella baia e coprendosi di palme. Diamole ancora qualche mese e potrà concorrere in bellezza con la baia di Manila e l’Avenida Atlantica, a Copacabana.
Sullo slancio dell’inizio lavori, la Fondazione Angola ONLUS ha istituito il Premio di Pittura Mirella Antognoli Argelà, riservato ai giovani artisti angolani (la V edizione è del 2012); ha pubblicato opuscoli per la prevenzione in odontoiatria, con i disegni della pittrice Daniela Nardelli; ha donato strumentario e materiale di consumo a ospedali ed istituzioni angolane; ha acquistato le attrezzature per quattro sale operatorie, ed io ho cominciato a girare l’Angola per trovare un posto dove collocarle.
Prima ho interessato l’Ospedale Regionale di Huambo, poi sono rimbalzato a Lubango e alla fine ho sfiorato Uige.
L’ingegner Ratti della Spezia ha preso in mano le piante degli ospedali e ha proposto i progetti architettonici. Una volta accettati, ha redatto gli esecutivi, e… ci siamo fermati.
Fino alle elezioni del 2008, nessuno ha voluto prendere una decisione; dopo, nessun ospedale aveva i mezzi per adattare le strutture. Tutti, però, si dicevano pronti a ricevere la donazione in cambio di un “Poi vediamo”.
Non ho accettato io, e la donazione è rimasta in Italia, mentre ho continuato a viaggiare per l’Angola.
Alla fine, nel 2011, è dovuta intervenire la Provvidenza, proprio nell’Ospedale della Divina Provvidenza, a Luanda, per far uscire la Fondazione dall’impasse e mi ha fatto conoscere, in successione, Padre Beniamino, la Fondazione Cuore Amico di Brescia e l’Arcivescovo di Huambo.  
Il 22 ottobre 2011, nella sede della Fondazione Angola ONLUS, a Roma, è stato firmato un accordo con l’Arcivescovo di Huambo, Monsignor José de Queiros Alves, e, a marzo 2012, sono iniziati i lavori per la costruzione della Clínica Estomatológica Italiana e di dieci appartamenti per i dentisti che vi lavoreranno. A fianco dell’Ospedale che la Fondazione Cuore Amico di Brescia sta ultimando, su un terreno di proprietà dell’Arcidiocesi.
Missione compiuta, allora, con l’inaugurazione del 21 settembre?
No: solo cominciata. Bene.
Rimangono da completare gli impianti, installare la donazione nella sede ora costruita, addestrare il personale locale, portare a regime la clinica, avviare la collaborazione internazionale, insegnare cosa sia l’odontoiatria. 
Dalla mia, ho la volontà e la fiducia nell’aiuto di chi mi sta leggendo.

Luigi Omiccioli

P.S. La Clinica è intitolata ai miei genitori, Asperto e Liliana. Con gratitudine. Per il loro contributo economico, per avere deciso di farmi nascere, per avere instillato in me i semi di quella sana follia che ha permesso questa realizzazione.

 

Appello per i dentisti

Caro Collega,
ti scrivo per fare insieme una bella figura. Gratis.
Tutti noi abbiamo una pinza, una leva, uno specillo un po' macchiati dalle ripetute sterilizzazioni, ma sappiamo che funzionano benissimo.
I nostri pazienti no: li giudicano per l’apparenza e pensano che quelli siano ferri vecchi e noi professionisti poco attenti.
Apri i tuoi cassetti e giudica il tuo strumentario.
Se trovi qualche pezzo che ritieni non più adeguato alla tua clientela, mettilo in una busta imbottita o in un pacchetto e spediscilo alla

Fondazione Angola ONLUS
Largo Somalia 67 – 00199 Roma.

Risolverà un problema nella nazione con la peggiore situazione odontoiatrica al mondo.
Il tuo nome entrerà nella lista dei nostri benefattori, riceverai un attestato con il sigillo della Fondazione, a ricordo del tuo contributo, e saranno contenti di te i pazienti del tuo studio e quelli che avrai aiutato a distanza.
Grazie di cuore!
Luigi Omiccioli

L’invio alla Fondazione Angola ONLUS del suo nome, indirizzo postale e indirizzo e-mail vale quale consenso al trattamento elettronico di tali dati al fine esclusivo di potere inviare l’attestato di benemerenza e informazioni sulla nostra attività. Il suddetto consenso può essere revocato in qualsiasi momento.

 Perché l’Angola sorrida

Le prime lezioni del dottor Luigi Omiccioli all’Escola Tecnica Profissional de Saúde (ETPSL) a Luanda

Le prime lezioni del dottor Luigi Omiccioli all'Escola Tecnica Profissional de Saúde (ETPSL) a Luanda

L’ospedale della Divina Provvidenza a Luanda

La Fondazione Angola ONLUS supporta il Reparto di Odontoiatria dell’Ospedale Divina Provvidenza di Luanda.

Le foto si riferiscono al suo primo intervento.

 

Premio di Pittura Mirella Antognoli Argelà I Edizione

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Comunicazione stampa di S.E. l'Ambasciatore Torquato Cardilli

PREMIO DI PITTURA

La Fondazione italiana Angola Onlus, che entro breve inizierà ad operare a Luanda nel settore della medicina dentaria, in occasione della settimana culturale italiana organizzata dall’Ambasciata d’Italia, ha lanciato un premio di pittura per scoprire giovani talenti artistici angolani.
Il premio intitolato alla memoria della signora Mirella Antognoli Argelà avrà una cadenza annuale.
Le opere, eseguite con qualsiasi tecnica (pittura, disegno e grafica) nel formato massimo di cm 70×100, dovranno essere consegnate entro il 15 dicembre 2007 all’Ambasciata d’Italia a Luanda che provvederà a numerarle progressivamente e a rilasciarne ricevuta.
La valutazione sarà effettuata da un’apposita Commissione entro il 15 gennaio 2008.
La premiazione avverrà in data e luogo che saranno notificati con successivo comunicato.
Il vincitore del Premio riceverà una borsa di 50.000 Kwanza, mentre un diploma d'onore verrà conferito ai primi 11 classificati.
Le trenta migliori opere saranno esposte a Luanda e successivamente a Roma e pubblicate sul sito web della Fondazione Angola Onlus.
Le prime 11 opere classificate resteranno di proprietà della Fondazione Angola Onlus, mentre tutte le altre opere potranno essere ritirate dagli autori nel periodo 25 gennaio-5 febbraio 2008.
Tutti i concorrenti riceveranno un attestato di partecipazione al premio.

Comunicato stampa Angola Press 31/10/2007

Luanda, 31/10/2007
Fundação italiana Angola Onlus lança prémio de pintura
A fundação italiana Angola Onlus lançou um prémio de pintura para descobrir jovens e talentosos artistas angolanos, por ocasião da semana cultural italiana.
De acordo com um comunicado da Embaixada da Itália em Angola, a que Angop teve hoje acesso, o prémio instituído em memoria da Senhora Mirella Antognoli Argela, terá uma cadência anual.
As obras feitas com qualquer técnica (pintura, desenho, e gráfica), no formato máximo de 70×100 cm, deverão ser entregues até ao dia 15 de Dezembro de 2007 à Embaixada da Itália em Luanda.
O vencedor do prémio receberá um prémio monetário de 50.000 kwanzas e um diploma de honra que também será conferido aos 11 primeiros classificados.
Segundo o documento, as 30 melhores obras serão expostas em Luanda e sucessivamente em Roma e publicados no site da Fundação Angolana Onlus.
A VII Semana da Cultura italiana no país, sob o lema "A língua italiana e o mar" prevê a realização de duas conferências, um ciclo de cinema, uma exposição fotográfica e dois espectáculos musicais.
Para encerrar a jornada a 4 de Novembro realizar-se-á no Cine Teatro Nacional o Concerto de Ivo Zoncu, diplomado em guitarra clássica pelo Conservatório de Cagliari, Itália.

Il vincitore Avelino Neves Miezi 

01_largeAvelino Neves Miezi è nato il 29 dicembre 1983 a Linguala, nella Repubblica dello Zaire, dove i suoi genitori, angolani di Kibokolo (provincia di Uige), si erano rifugiati durante la guerra civile.
Arrivato in Angola nel 1992, risiede ora a Luanda, nella zona di Cacuacu. Non è sposato e vive con la madre, due fratelli, una sorella. Ha studiato arti plastiche nell’INFAC (Instituto Nacional Formação Artistica Cultural) ed ha esposto presso la UNAP (União Nacional dos Artistas Plasticos), nella Brigada Jovem Artistica, ed in una collettiva organizzata da Marcela da Costa nella Ilha de Luanda.
Si dedica esclusivamente alla pittura.

Foto dell'evento

Premio Internazionale Piazza del Popolo VIII Edizione

In occasione della VIII edizione del Premio Premio Internazionale Piazza del Popolo  sono stati premiati S.E. Manuel Pedro Pacavira, Ambasciatore dell'Angola in Italia, e S.E. Torquato Cardilli, Ambasciatore d'Italia in Angola.

Le motivazioni

L’VIII Premio Internazionale “Piazza del Popoio” viene conferito a S.E. Manuel Pedro Pacavira Ambasciatore dell’Angola per “ l’impegno per la Promozione della Cultura e delle Arti, delle Tradizioni e del Lavoro: in un disegno internazionale per un futuro migliore delle giovani generazioni nel segno della solidarietà e della pace”.
L’VIII Premio Internazionale “Piazza del Popoio” viene conferito a S.E. Torquato Cardilli, Ambasciatore d'Italia in Angola, per “ l’impegno per la Promozione della Cultura e delle Arti, delle Tradizioni e del Lavoro: in un disegno internazionale per un futuro migliore delle giovani generazioni nel segno della solidarietà e della pace”.

Le foto dell'evento

La donazione della Pittrice Daniela Nardelli

2007 Coraggio - 98cm x 26cm -  Tecnica mista su legno di noce nazionale

La Pittrice Daniela Nardelli ha graziosamente donato alla Fondazione Angola ONLUS il suo quadro La Continuità e ne ha autorizzata la riproduzione con tecnica serigrafica.

I multipli, in dimensioni di cm 50 x 35, possono essere richiesti alla Fondazione Angola ONLUS e alla stessa sarà devoluto il ricavato di euro 150 cadauno.

 

La continuità

Acrilico su legno di noce nazionale. Dimensioni cm 102 x 26. 
L’opera è stata realizzata con tecnica mista, utilizzando chiodi, pietre dure, metalli e cristalli incastonati. 
L’opera è stilizzata e le forme allungate dei corpi femminili sono indice di perseveranza nel tempo, continuità per la vita. 
L’abbandono rassicurante dello sguardo è la speranza.