Angola Onlus
L’Angola è il punto zero dell’odontoiatria mondiale.
Secondo World Mapper nel 2004 (apri) esistevano solo due dentisti qualificati in tutto il paese.
Nel 2007 la situazione mostrava l’urgenza di intervenire (si veda la “Relazione sulla condizione odontoiatrica nella Repubblica dell’Angola” – apri) e per questo è nata la Fondazione Angola ONLUS: per aiutare subito e formare in loco i dentisti di domani.
Oggi, dopo sette anni, la situazione è migliorata, ma molti problemi rimangono.
L’ISPRA si è trasformata in Università Privata e ha dato vita a un vero corso di odontoiatria, ma lo standard è ancora lontano dagli omologhi europei.
In tutto il paese, gli ospedali sono oggetto di un ambizioso progetto di ristrutturazione, che si completerà fra quattro o cinque anni. Un reparto di odontoiatria sarà incluso almeno in tutti gli ospedali provinciali.
Nelle provincie più attive, quali Huambo e Bié, sono stati iniziati programmi di salute odontoiatrica, portando il servizio odontoiatrico dentro i villaggi, in forma itinerante. In questo modo, è il medico che raggiunge il paziente e non viceversa. È un servizio di base, ma, ricordiamolo, in Angola, l’estrazione di un dente con un ascesso è ancora una questione di vita o di morte.
Con orgoglio, la Fondazione ha inaugurato a Huambo, il 21 settembre 2012, la Clinica Estomatologica Italiana (apri).
Il cammino è lungo, ma la meta si avvicina.
Perché l’Angola sorrida